Avvisi per la sicurezza
Ponete attenzione affinché tutte le persone che intendono usare il prodotto, abbiano cura
di leggere attentamente questo manuale ed i dati riportati sull'etichetta del prodotto.
Difetti che possono nascere da un non corretto o improprio uso del prodotto e/o derivanti
dall'inosservanza di questo manuale sono esclusi da qualsiasi garanzia.
Usare il prodotto solo per l'uso consentito e solo se in perfetto stato.
Non effettuate modifiche o riparazioni. Se il prodotto presentasse dei difetti o danni,
avvisate immediatamente il Vs. rivenditore.
2. Destinazione prevista
Quadripodi e Tripodi Termigea s.r.l. sono Dispositivi Medici destinati a utenti che soffrono di
compensare una disabilità o inabilità dell'utente con difficoltà nella deambulazione,
permettendo di aumentare la mobilità a chi lo usa. Le stampelle sono concepite e costruite per
l'uso di solo una persona, per un uso in ambienti interni ed esterni e per essere maneggiate da
un braccio ciascuna.
Termigea s.r.l. declina qualsiasi responsabilità su danni provocati da un uso improprio del
dispositivo o da un uso diverso da quanto indicato nel presente manuale.
3. Scheda tecnica
Articolo TR6 TR7 TR8 TR9 TR10
Struttura Tubolare
acciaio
cromato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Impugnatura Manico soft
aperto
Manico soft
aperto
Manico soft
aperto
Con appoggio
antibrachiale
Con appoggio
antibrachiale
Base Quadripode Quadripode Tripode Quadripode Tripode
Portata
massima
kg. 100 kg. 100 kg. 100 kg. 100 kg. 100
Altezza
regolabile
Da cm. 73 a
cm. 95
Da cm. 78 a
cm. 101
Da cm. 79 a
cm. 102
Da cm. 78 a
cm. 101
Da cm. 78 a
cm. 101
Superficie di
appoggio
cm 15x20 cm 31x26 cm 36x27 cm 27x27 cm 37x27
Puntali Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Peso netto kg. 1,0 kg. 0,8 kg. 0,7 kg. 0,9 kg. 0,8
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Via Aldrovandi, 1/a – Località Ospedaletto – 56121 Pisa (PI)
TEL. +39 050 878741 - FAX +39 050 878742 – [email protected]
Articolo TR11 TR12 TR13* TR14* TR15
Struttura Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
Alluminio
anodizzato
Tubolare
acciaio
cromato
Impugnatura Manico chiuso Manico chiuso Manico chiuso Manico chiuso Manico soft
aperto
Base Quadripode Tripode Quadripode Tripode Manico soft
aperto
Portata
massima
kg. 100 kg. 100 kg. 80 kg. 80 Kg. 130
Altezza
regolabile
Da cm. 73 a
cm. 96
Da cm. 74 a
cm. 96
Da cm. 66 a
cm. 73
Da cm. 66 a
cm. 73
Da cm. 73 a
cm. 95
Superficie di
appoggio
cm 26x30 cm 21x30 cm 21x19 cm 27x20 cm 15x20
Puntali Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
Gomma
Antiscivolo
con rondella
metallica
interna
- Peso netto kg. 0,8 kg. 0,7 kg. 0,7 kg. 0,6 kg. 1
5. Installazione
Quadripodi e Tripodi vengono consegnati già montati e pronti per l’uso. Non è quindi
necessario alcun attrezzo.
Una volta ricevuto il Quadripode o il Tripode, e prima di usarlo, controllare che non ci siano
parti danneggiate: sostituite subito eventuali parti rotte.
Per il modello TR15 in quanto pieghevole e smontabile basta riallineare manico e tubo ed
inserire nella base (Fig. 1).
Fig.1
Prima di cominciare ad usare Quadripodi e Tripodi, assicurarsi che siano regolati sulla
corporatura dell’utente.
Si raccomanda che la regolazione di Quadripodi e Tripodi sia realizzata da personale tecnico
qualificato, osservando le seguenti regole:
1. Far mettere in piedi l’utente
2. Premere il fermo (per il modello TR6 allentare il pomello) per regolare l’altezza
dell’impugnatura da terra, sfilando la canna di ogni gamba e portandola in
corrispondenza dei fori in base all’altezza desiderata e alla manovrabilità soggettiva del
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paziente stesso (orientativamente con la mano appoggiata sull’impugnatura, il gomito
deve essere piegato di 15°)
3. Riposizionare il fermo sul foro per bloccare la canna (per il modello TR6 stringere il
pomello).
Controllare due volte che l’operazione sia riuscita e il Quadripode o il Tripode siano regolati
saldamente.
6. Uso
Avviso: Quadripodi e Tripodi dovrebbero ricevere una regolare manutenzione e dovrebbero
essere controllati quotidianamente per operare correttamente (Sostituite immediatamente le
parti usurate o rotte! Parti usurate o rotte possono causare danni al paziente).
Quadripodi e Tripodi sono uno strumento molto instabile e richiedono da parte di chi le usa
diverse caratteristiche indispensabili, senza le quali questo ausilio può diventare un pericolo di
caduta.
L’appoggio delle mani sull’impugnatura e il sostegno dei gomiti consentono di fare forza in
modo sufficiente anche per scaricare completamente un arto dal suo peso.
Ma attenzione: non sono così facili da usare anzi direi che è molto facile usarli in modo
scorretto, il ritmo del passo deve essere totalmente coordinato e ben organizzato
mentalmente.
In caso contrario questo ausilio può anche essere uno strumento potenzialmente pericoloso
per spalle, gomiti, polsi ma anche ginocchia e rachide e per cadere ovviamente!
Fatevi insegnare da un fisioterapista le basi del loro corretto utilizzo, è sufficiente una
mezzo’ora di training per imparare. In particolare è necessario capire come scaricare il peso
sul piano e il modo di usarli per salire e scendere le scale. E’ molto importante sapere come il
paziente si adatterà al Quadripode o al Tripode. Ricordate che la sicurezza richiede l'attenzione
continua del paziente che lo usa.
Per alzarsi in piedi partendo dalla posizione seduta usate la gamba sana e entrambe le
braccia possibilmente sui braccioli se presenti, non usate il Quadripode o il Tripode per
alzarvi in piedi rischiate di fare leva sulle spalle e procurarvi delle lesioni. Per quello che
riguarda l’arto coinvolto a meno che non vi sia un gesso o un tutore o un indicazione al
completo scarico, si consiglia di piegarla e atteggiarla esattamente come fate con la
gamba sana. A questo punto è sufficiente caricare maggiormente o completamente, a
seconda delle necessità, la gamba sana, evitando così atteggiamenti eccessivi di
evitamento dal carico su quella malata, che possono poi ritardare il processo di guarigione
e il normale recupero funzionale.
Una volta in piedi il punto chiave è non avere fretta di camminare.
Il Quadripode o il Tripode ha senso nella patologia cronica o nel recupero di traumi
importanti, e deve essere usato sempre dal lato opposto al lato malato, movimentando
prima il Quadripode o il Tripode, poi la gamba malata vicina al Quadripode o al Tripode e
poi la gamba sana che deve superare la gamba malata.
Se si desidera scaricare molto il peso non serve piegare la gamba e saltellare, anzi è
pericoloso. Si esegue un carico chiamato sfiorato, ovvero solo il 10-20 % del peso andrà
sull’arto malato, ma il piede della gamba malata a meno che non vi siano tutori
particolari, viene appoggiato a piatto e non solo la punta.
La fase successiva detta di carico, prevede di trasferire il carico sulla gamba malata per
fare passare in avanti la gamba sana, il peso del corpo viene a questo punto portato il più
possibile sul Quadripode o sul Tripode e il passo sarà eseguito in modo veloce portando la
gamba sana alla stessa altezza del piede malato.
Più carico si deve togliere e più piccoli saranno i passi, si raccomanda di rallentare e
concentrarsi durante la fase oscillante e accelerare in modo mirato e preciso durante la
fase di carico sull’arto malato. Meno carico si deve togliere o più abituati si diventa al
l’utilizzo del Quadripode o del Tripode e più il passo diventa armonico e simmetrico nelle
sue due fasi oscillante e di carico.
In questa seconda fase di recupero il piede dell’arto malato si appoggerà un semi passo
avanti rispetto al piede sano (e non allo stesso livello) e la gamba malata verrà portata
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avanti insieme al Quadripode o al Tripode i (e non dopo), recuperando uno schema del
passo più ritmico e continuo sempre più simile rispetto al passo spontaneo.
Per salire le scale si parte con la gamba sana sul gradino superiore e il peso resta sul
Quadripode o sul Tripode a fianco alla gamba malata, la forza della spinta viene effettuata
solo con la gamba sana per portare tutto il corpo sul quel gradino, si sale quindi un
gradino alla volta come i bambini. Per scendere sempre un gradino alla volta ma si parte
prima con il Quadripode o il Tripode sul gradino inferiore e poi con la gamba malata, quindi
si carica il peso sul Quadripode o sul Tripode e si scende con la gamba sana.
Poi con il passare del tempo il corpo inizia a riparare le lesioni distorsive e il dolore
consentendo un carico sempre maggiore e una ripresa funzionale che dovrà essere
graduale e non brusca. Il carico diventerà sempre maggiore sulla gamba malata, è
consigliabile uno svezzamento graduale dall’ausilio.
L’utilizzo del singolo appoggio non deve sbilanciare troppo il peso sul Quadripode o sul
Tripode che deve essere un semplice sostegno di sicurezza se questo è difficile vuol dire
che sono necessari due bastoni oppure un controllo fisiatrico per valutazione del migliore
ausilio
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